L’ILLUSIONE DEL POSSESSO
Nella moderna società occidentale l’individuo è tendenzialmente portato a pensare di possedere oggetti, professioni, animali domestici, talvolta persone. Ogni cosa ha un prezzo e il denaro è percepito come lo strumento primo per poter ottenere ciò che si desidera. Essendo cresciuto io stesso in questo contesto, ho sviluppato dentro me l’idea secondo la quale senza denaro non si va da nessuna parte, fantasticandone una non precisata correlazione con il concetto di felicità, intesa in termini di fertilità e produttività. Questo non significa che il denaro non abbia un valore o che sia - come diceva Jacques Le Goff - “lo sterco del diavolo”.
Il denaro, come qualsiasi cosa esistente su questo pianeta, non è altro che uno strumento, un metodo, un mezzo. Tradotto in termini informatici, si tratta di una variabile che a seconda del valore che acquisisce in un determinato punto del codice, determinerà l’esecuzione di alcune condizioni anziché altre.
Posso utilizzare il mio denaro spendendolo completamente in alcol e sigarette oppure posso fare un investimento a lungo termine o comprarmi una televisione. Non ci sono scelte migliori o peggiori. Piuttosto, possono esserci scelte stupide o intelligenti a seconda del contesto in cui ci si trova. A prescindere da tutto ciò, l’idea secondo la quale denaro e possesso vadano in qualche modo a braccetto è molto diffusa. La logica conseguenza è che il valore che l’individuo occidentale tende a dare a sé stesso è direttamente proporzionale a ciò che possiede o meglio, come mi appresterò a spiegare in questo articolo tramite il linguaggio simbolico dei Tarocchi, a ciò che crede di possedere.
Prima di passare alla parte successiva, è necessario analizzare il significato del verbo “possedere”. Il dizionario etimologico riconduce questo termine alla radice greca “pròs”, ovvero “sopra” e “sidere”, che significa “stare seduto”. Ne deduciamo che l’espressione “essere seduti sopra a qualcosa” equivalga a possederlo/a. Il dizionario accosta anche la parola “pòsis” - “padrone” - e “posse” - “potente”. L’etimo pertanto ci sta dicendo che il significato di “possedere” equivale a quello di “potere”. Io posseggo e pertanto sono potente. Domino tutto dall’alto dei miei possedimenti. Tutto molto chiaro, spero anche al lettore.
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