Distacco o sacrificio?
Il ciclo degli Arcani ruota intorno alla figura enigmatica dell'Appeso, il numero XII
LA MIA VISIONE Ć QUELLA GIUSTA
Qualche giorno fa ho assistito ad una conferenza degli amici Matteo Penzo e Tiziano Dal Soglio. Questāultimo sarĆ uno dei relatori del nuovo anno accademico presso la Scuola Del Sintomo Daleth che avrĆ inizio il prossimo settembre e nella fattispecie si occuperĆ della Mappa dei Talenti e dellāutilizzo degli Arcani Maggiori in campo bio-genealogico. Nella sua esposizione sono stato particolarmente attratto dalla spiegazione dellāArcano numero XII, lāAppeso. Un Arcano che ritrovo in molte posizioni della mia mappa, pur non presente nei numeri piĆ¹ āincisiviā, ma che tuttavia tocca inevitabilmente molti aspetti della mia quotidianitĆ e delle mie abitudini.
Per quella che ĆØ la mia personale - seppur breve - esperienza nel campo della bio-genealogia e della natura archetipale di ogni singolo Arcano, mi convinco ogni giorno sempre di piĆ¹ di come questo linguaggio sia piĆ¹ attinente alla realtĆ di quanto si possa immaginare. Mi rendo perfettamente conto che per un individuo che non ha mai sentito parlare di questi temi possa sembrare tutto astruso e talvolta ridicolo.
Concepire il pensiero secondo cui una carta possa raccogliere una quantitĆ di informazioni tale da far scoprire aspetti di sĆ© stessi che fino ad un minuto prima erano totalmente sconosciuti non ĆØ per niente facile. Ć una carta con delle immagini e dei colori, cosa sarĆ mai?
Come qualsiasi cosa sconosciuta, lāunico consiglio che do sempre a me stesso in primis e a tutti coloro ai quali propongo questi contenuti ĆØ quello di verificare quello che dico. Il fatto che io non sappia ballare non presuppone che la danza sia unāattivitĆ per me inaccessibile e soprattutto non rende questa disciplina meno reale. La danza esisterĆ a prescindere che io la pratichi oppure no. Oltretutto, non mi sembra strano il fatto che ci siano cosƬ tanti bravi danzatori nonostante io non sappia ballare. Non cāĆØ nulla quindi che sia piĆ¹ o meno importante di qualcosāaltro, nel momento in cui la realtĆ viene osservata da questo punto di vista. Non ho usato questa espressione a caso e nel proseguo dellāarticolo scoprirete il perchĆ©.
La difficoltĆ maggiore probabilmente risiede nel fatto che si ĆØ abituati a ragionare in modo āatomicoā. Si giudica in base ai personali parametri di gradevolezza. Condizioni che vengono stabilite in modo incosciente e arbitrario, ma nelle quali ci identifichiamo. Un poā come le targhette sullāuniforme di un militare che attestano tutti i risultati ottenuti nella propria carriera.
Si tende a confondere quindi lāesperienza con lāidentitĆ , ma per chi segue la mia rubrica filosofica dagli esordi non sarĆ difficile comprendere questo concetto. Qualsiasi identificazione con un evento, una gruppo di persone, un luogo o in generale con qualsiasi atteggiamento ricorrente ĆØ uno stimolo allāinerzia. Una credenza. Una religione. InfertilitĆ .
Ć quindi mia premura tornare a sottolineare lāimportanza dellāapproccio da tenere ogni qualvolta ci si ritrovi ad affrontare argomenti che di primo acchito possono sembrare palesemente lontani da noi. La percezione di sentirsi āseparatiā da una parte di realtĆ che riteniamo non essere compatibile con noi ĆØ totalmente illusoria, oltre che pericolosa. La realtĆ non concepisce separazione, per via di un processo sempre in opera che prende il nome di āinterconnessioneā. Ho speso svariate parole su questo tema e non ĆØ sicuramente ciĆ² su cui voglio focalizzare lāattenzione del lettore in questo articolo, tuttavia il mio consiglio resta sempre quello di mantenere un profilo che sia declinato allāaccoglienza, piuttosto che alla resistenza. Ć una modalitĆ di approccio alla vita che mi ha aiutato molto, soprattutto negli ultimi tre anni. Un modus operandi che mi ha estromesso da situazioni stantie alle quali da troppo tempo stavo dando potere e che non mi permettevano di perfezionarmi.
LāAPPESO
LāAppeso fa parte del terzo quadrante della serie di ventidue Arcani Maggiori ed ĆØ rappresentato da una figura - probabilmente maschile - appesa con una corda ad una trave. Il modo in cui veste e la forma dei capelli ricorda un giullare e in qualche modo rimanda alla figura del Matto, lāArcano senza numero. Il rimando alla figura di GesĆ¹ Cristo ĆØ inequivocabile, anche se con palesi differenze. GesĆ¹ fu crocifisso su una croce, mentre la figura dellāAppeso risulta essere legato alla trave tramite una corda ad un piede ed ĆØ quindi a testa in giĆ¹. Ć una figura molto misteriosa in quanto si trova esattamente alla metĆ dellāintera serie di Arcani e potenzialmente lo si potrebbe osservare anche con la carta ribaltata. In questo senso, la figura sembrerebbe assumere dei connotati lievemente diversi, ma andiamo con ordine.
LāAppeso ĆØ sicuramente una figura giovane e gli Arcani in questo senso sono molto chiari. La forma adulta ĆØ chiaramente osservabile in altre carte come lāEremita o lāImperatore, ma il personaggio raffigurato nellāArcano numero XII ha tutta la parvenza di essere un giovane ragazzo che fra i capelli sembra riportare un sole e una luna in miniatura, richiami alla figura dei genitori.
Ć curioso che lāArcano successivo, ovvero il XIII Senza Nome, rappresenti unāinquietante figura scarnificata che con una falce sembra avere appena tagliato le teste di un uomo e di una donna. Un epilogo apparentemente inquietante, ma che porta con sĆ© significati molto piĆ¹ profondi, come per esempio la recisione metaforica del cordone ombelicale inteso come dipendenza dalle figure del padre e della madre. Una dipendenza che non permetterebbe allāanima di svolgere uno dei passi fondamentali nel suo incedere allāinterno del mondo terreno: diventare adulto.
Ancora una volta, la Quabbalah ebraica sembra darci qualche informazione ulteriore nella lettura di questo Arcano. Se osserviamo la forma complessiva che viene rappresentata, sembra di trovarci di fronte ad una triade, se insieme allāAppeso includiamo anche i due tronchi che si trovano ai lati. LāAlbero della Vita raffigura infatti tre pilastri, i quali per la tradizione cabalistica vengono definiti come Grazia (pilastro destro), SeveritĆ (pilastro sinistro) e Misericordia (pilastro centrale). I rami recisi potrebbero richiamare le diverse sephirah che si posizionano su ciascun pilastro laterale e si manifestano nella loro dualitĆ , concetto fondamentale sui quali i cabalisti edificano la loro visione della realtĆ . La lettura che ne evinco ĆØ che essendo i due pilastri laterali, tra le tante rappresentazioni proposte, manifestazioni rispettivamente di maschile (Grazia) e femminile (SeveritĆ ), ancora una volta ci troviamo di fronte alle figure del Padre e della Madre come forze generatrici e delle quali il figlio, nella fattispecie lāAppeso, ne rappresenta il perfetto bilanciamento (il pilastro centrale dellāAlbero della Vita viene anche definito āpilastro dellāEquilibrioā).
Torna prorompente la figura del Cristo, il figlio di Dio, appeso alla croce in quanto considerato dissenziente e traditore. Secondo la tradizione biblica, GesĆ¹ era un uomo in grado di fare cose che nessun altro era in grado di fare. Era intelligente, proteso ad aiutare agli altri e aveva una visione del mondo che era unica e calamitante. Non per niente nel giro di poco tempo raccolse intorno a lui moltissimi fedeli, cosa che destĆ² la preoccupazione dei potenti e che lo portĆ² inevitabilmente alla condanna a morte. Tutto questo perchĆ© era in grado di vedere le cose da un altro punto di vista, il suo, che ovviamente era diverso da quello dominante.
Una rappresentazione metaforica molto semplice e tuttavia potente che descrive efficacemente le caratteristiche dellāArcano numero XII. Osservare la realtĆ in modo singolare, univoco, alternativo. Di conseguenza, distanziarsi dalle consuetudini comuni, dalle routine sociali, da ciĆ² che per tutti risulta essere la ānormalitĆ ā.
Ovviamente questa proprietĆ puĆ² avere delle conseguenze e GesĆ¹ ne ĆØ la prova storica. Dire qualcosa che le persone intorno non possono capire, non per ignoranza, ma semplicemente per il fatto che non hanno ancora la capacitĆ di utilizzare gli strumenti a loro disposizione per comprendere la realtĆ , puĆ² risultare terribilmente contro-producente, qualora il soggetto non sia preparato ad essere accusato o giudicato.
La capacitĆ di comprendere fatti o avvenimenti secondo logiche incomprensibili ai piĆ¹, soprattutto in una societĆ competitiva come la nostra, risulta nella maggior parte dei casi scomodo e inaccettabile. Ć pertanto piĆ¹ semplice uniformarsi alla massa, adattarsi agli usi comuni, al pensiero ricorrente, alle conflittualitĆ che sono state create ad hoc da terzi.
Ć piĆ¹ facile essere direzionati e fare parte di una comunitĆ , pur non condividendone alcuni aspetti, rispetto ad essere isolati ed avere il dito puntato semplicemente perchĆ© si ĆØ in grado di comprendere le dinamiche del mondo in modo rapido ed intuitivo. Lāuomo intelligente dovrebbe trovare in personalitĆ che presentano lāAppeso fra i numeri importanti della Mappa un punto di forza. Un alleato. Una figura in grado di ricoprire ruoli strategici, proprio per il fatto che ĆØ in grado di arrivare laddove gli altri fanno piĆ¹ fatica. Tuttavia, non basando la nostra cultura le sue fondamenta sulla cooperazione, questo spesso non avviene. Dopo piĆ¹ di duemila anni, a tutti gli effetti, sembra che non siamo ancora riusciti a comprendere il motivo per cui il Cristo ĆØ stato messo alla croce. Anzi, tendenzialmente lo si continua a fare.
SACRIFICIO
Ormai lo avrete capito. LāArcano numero XII ci parla di Sacrificio. Se vissuto in conflitto, un XII presente nei numeri importanti della Mappa tende a fare cose che non gli sono congeniali. Si adatta a situazioni che non gli confanno. Prende decisioni sulla base del bene di altri e non di sĆ© stesso. Si adegua alla massa perchĆ© non vuole essere tacciato di āpecora neraā. Si dipinge addosso vestiti che non sono della sua taglia, solo per compiacere qualcun altro, in preda ai sensi di colpa. Si fa controllare e talvolta sopraffare.
Il XII deve concedersi di manifestare la propria visione del mondo. Un bambino con questo numero fra i centri ācrucialiā della Mappa ĆØ generalmente un anticonformista. In conflitto tenderĆ ad utilizzare la parola āormaiā.
Ad un XII fa molto bene prendere le sue cose e distaccarsi perchĆ© non puĆ² biologicamente sposare una visione che non sia sua. Anche nelle relazioni tenderĆ ad abbracciare visioni totalmente soggettive, altrimenti vivrĆ il rapporto con il partner nel sacrificio. Non puĆ² sottostare ai modelli tradizionali di famiglia, lavoro e societĆ . In questo senso puĆ² essere un catalizzatore di masse e fare in modo che lāattenzione sia puntata totalmente su di lui.
Essendo a metĆ del percorso, lo si puĆ² considerare come un Arcano ācardineā. Ć un momento di quiete e riflessione. La calma dopo la tempesta rivelata dallāArcano numero XI, la Forza. LāAppeso ĆØ infatti anche accostato alla dimensione della saggezza e della riflessione. Abbiamo detto che si tratta indubbiamente di un ragazzo giovane, ma questo non preclude il fatto che non sia in grado di ragionare con la propria testa. Il suo sguardo ĆØ fisso e il piede legato ĆØ quello sinistro. Le mani non si vedono e probabilmente sono anchāesse legate dietro la schiena, simboleggiando la dimensione della non aggressivitĆ e della totale apertura verso il proprio destino.
Possono essere figure generalmente molto enigmatiche, talvolta introverse e se accostate allāArcano VIIII, lāEremita, possono essere particolarmente asociali oppure tendenzialmente trovano sempre un pretesto per āstaccarsiā da qualcosa o qualcuno.
Per concludere, desidero inserire in questo articolo il link ad una canzone di un gruppo che ascolto fin da quando ero piccolo: i Timoria. Ormai ĆØ quasi inutile ripeterlo, ma ritengo sia utile per capire la magia - e forse anche la follia ā della vita. Questa canzone scritta da Omar Pedrini dal titolo āSacrificioā parla proprio di un figlio che scrive una lettera mai consegnata ai genitori. Un bambino che forse ha tagliato il cordone troppo presto, prendendo la propria strada e destando preoccupazione e conflitto nellāanimo del padre e della madre. Una vera e propria dichiarazione di pace verso gli esseri che lo hanno generato. La presa di coscienza dei sacrifici che loro stessi hanno messo in pratica per farlo diventare ciĆ² che oggi ĆØ: un artista.
La vita mette a disposizione continui indizi su quale possa essere la destinazione di ognuno di noi, intesi come anime incarnate. Accade in ogni luogo e in ogni momento. Avevo poco piĆ¹ di dieci anni, conoscevo giĆ lāArcano XII, eppure non lo sapevo.
Buon ascolto